Come Boeing ha rovinato Embraer
Indice dei contenuti:
- Introduzione
- Della necessità di acquisire Embraer
- La concorrenza di Airbus e il C-Series
- Benefici di acquisire Embraer
- Effetti della pandemia sulle trattative
- Il fallimento dell'accordo e le accuse di Embraer
- Prospettive future per Boeing e Embraer
- Conclusioni
🛫 Della necessità di acquistare Embraer
La data del 24 aprile 2020 era attesa come una giornata storica per l'aviazione commerciale. Boeing ed Embraer erano pronte ad annunciare un accordo epocale: l'acquisizione di Embraer da parte di Boeing per la cifra di 4,2 miliardi di dollari, che avrebbe garantito al colosso statunitense un controllo dell'80% sul business della compagnia brasiliana. Purtroppo, il 24 aprile passò senza alcuna comunicazione ufficiale, e in seguito si seppe che Boeing aveva discretamente abbandonato l'accordo. Questo rifiuto causò l'indignazione di Embraer e spinse entrambe le parti in un lungo conflitto che ancora non ha trovato una soluzione. Ma perché quest'accordo era così importante e come mai è saltato? Per saperne di più, continuate a leggere.
🛩️ La concorrenza di Airbus e il C-Series
Un errore comune è pensare che l'accordo tra Boeing ed Embraer fosse una risposta diretta all'Airbus A220. Se conoscete l'A220, sapete che si tratta di un nuovissimo jet regionale, un segmento di mercato in cui Boeing ed Airbus non erano molto presenti. Questo spazio era stato finora dominato dal produttore canadese Bombardier e dall'azienda brasiliana Embraer. Tuttavia, nel 2017 Airbus fece il suo ingresso in questo settore sfruttando le difficoltà di Bombardier: acquisì il 50,01% del programma degli aerei della serie C di Bombardier, che in seguito sarebbe diventato l'A220. In quel momento, la serie C era appena entrata in servizio e, nonostante avesse comfort e risparmi di carburante eccezionali, le vendite erano lente. La situazione di Bombardier era complicata anche dal fatto che il governo federale degli Stati Uniti stava indagando su di loro a seguito delle accuse di Boeing, secondo cui Bombardier praticava lo "dumping", ovvero vendeva aerei ben al di sotto del costo di produzione per attirare nuovi clienti. Conscia del potenziale del programma, Airbus entrò rapidamente in azione acquistando l'azienda canadese e dandole nuova linfa vitale. L'A220 fu rebrendato con il nuovo nome Airbus e le sue vendite iniziarono a crescere.
Al contrario, Boeing non aveva un jet in grado di competere direttamente con questo nuovo Airbus. Quindi, potreste pensare che Boeing cercasse un diretto sfidante per l'A220 quando iniziarono le trattative per acquisire Embraer. L'azienda brasiliana aveva sviluppato l'E-2, un altro jet di questo tipo, che però faceva fatica a trovare acquirenti. Se l'acquisto da parte di Boeing si fosse concretizzato, le risorse di vendita e marketing del colosso statunitense avrebbero potuto aiutare Embraer ad aumentare le vendite dei suoi jet regionali. Allo stesso tempo, Boeing avrebbe ottenuto un concorrente diretto per l'A220. Tuttavia, fonti del settore hanno riferito che l'obiettivo principale di Boeing era quello di accedere ai processi di produzione a basso costo di Embraer.
I costi di progettazione e produzione di aeromobili sono elevati e i rigorosi diritti sindacali nello Stato di Washington, dove ha sede Boeing, rendono la produzione a basso costo una sfida. Sfruttando le strutture e le risorse di progettazione di Embraer in Brasile, Boeing avrebbe potuto abbattere significativamente i costi di produzione. A prima vista, potrebbe sembrare paradossale spendere 4 miliardi di dollari per abbassare i costi, ma Boeing ha adottato con successo questa tattica in passato. Alla fine degli anni 2000, Boeing investì centinaia di milioni di dollari per costruire un nuovo stabilimento di produzione del 787 a Charleston, in Carolina del Sud, uno Stato in cui i tassi di sindacalizzazione sono molto bassi. Pur avendo sostenuto un enorme costo iniziale per la costruzione di questa nuova struttura, il costo di produzione per aeromobile è inferiore rispetto a quello di Everett, nello stato di Washington.