Creare una cultura dei libri e commonplacing

Creare una cultura dei libri e commonplacing

La gioia di avere una biblioteca a casa 📚

La biblioteca è una parte onorevole della storia dell'uomo. È il dovere dell'uomo possedere dei libri, perché una biblioteca non è un lusso, ma una delle necessità della vita. Assicurati che la tua casa sia adeguatamente e correttamente arredata con i libri, piuttosto che con i mobili (se possibile, entrambi). Tuttavia, i libri sono imprescindibili. Come ha detto Henry Ward Beecher: "Non ci sono mobili migliori di un libro rilegato".

Creare un ambiente accogliente a casa, dove le persone possano tranquillamente rifugiarsi per leggere un libro, è un grande privilegio. Viviamo in un mondo sempre impegnato, rumoroso e ossessionato dall'intrattenimento. Negli ultimi anni, lentamente, quasi senza rendercene conto, abbiamo iniziato a creare una cultura dei libri nella nostra casa. Mi sono impegnato a vendere e donare i soprammobili che riempivano i nostri scaffali e, usando ogni centesimo di denaro disponibile, ho cominciato a comprare libri per riempirli. La nostra televisione è stata rimossa dal camino ed è adesso disconnessa in una stanza di riserva. Ovunque si guardi, ci sono mucchi di libri su ogni scaffale o superficie: in cucina, in soggiorno, in sala da pranzo, sul comodino.

Come disse William Gladstone: "I libri sono una deliziosa compagnia. Se entri in una stanza e la trovi piena di libri, anche senza prenderli dagli scaffali, sembrano parlarti, darti il benvenuto".

Leggere richiede disciplina ed è una lotta per la nostra capacità di attenzione in una cultura dell'intrattenimento dominata da schermi lampeggianti. Richiede impegno e una ferma convinzione che leggere libri sia molto più edificante che fissare uno schermo. Non sono immune all'attrattiva del digitale, ma è qui che l'ambiente domestico gioca un ruolo importante. Non può fare a meno di invitare a creare una cultura della lettura. Scaffali pieni di libri, il caldo bagliore delle lampade al crepuscolo, il profondo divano comodo e il bollitore che fischia sulla stufa non creano l'atmosfera per spettacoli rumorosi e infinite scrollate. Mi fanno venire voglia di prendere un libro e accomodarmi o partecipare a una tranquilla conversazione sorseggiando una tazza di tè.

Per me, negli ultimi anni è stato fondamentale ritrovare la mia concentrazione e la mia capacità di immergermi in un libro come facevo prima dei social media. Una parte importante della mia cultura della lettura è il "commonplacing" che ho fatto per anni, anche se non sapevo che era così che si chiamava. Un "commonplace" è essenzialmente un quaderno che, nel tempo, si riempie di citazioni e stralci, e persino di miei pensieri generici derivanti dai libri che sto leggendo.

Di recente ho terminato la lettura di "La gioia cristiana del contento" di Jeremiah Burroughs e ora devo annotare le mie citazioni preferite. Quando leggo un libro, adoro sottolineare, evidenziare le pagine e piegarle, perché in pratica sto creando una versione riassunta del libro che posso rileggere ancora e ancora. Una volta finito un libro, non sono mai davvero pronto a lasciarlo andare. Torno costantemente ad esso per trarre ispirazione dai miei passaggi preferiti e i miei segni mi aiutano a farlo. Scrivere a lungo le citazioni nel mio "commonplace" mi aiuta a ricordarle meglio e a ritrovarle più facilmente.

Il contento è la tranquilla disposizione interiore dell'animo che si sottomette liberamente e prende piacere nella disposizione di Dio in ogni situazione (pagina 29).

La ragione per cui non hai ottenuto contentezza nelle cose del mondo non è perché non ne hai abbastanza; questo non è il motivo. La ragione è che esse non sono cose proporzionate a quella tua anima immortale, che è capace di Dio stesso (pagina 93).

Se vuoi vivere una vita di contentezza, non aggrapparti troppo al mondo e non occuparti più degli affari del mondo di quanto Dio ti chieda (pagina 258).

Ho una citazione sull'apprezzamento delle cose create da una prospettiva biblica. Ho già una pagina in un altro quaderno dedicata alla Bellezza e al godimento delle cose creative. Quindi scriverò questa citazione anche lì. "Se ci sono beni o comfort nel mondo, non è tanto perché soddisfano i miei sensi o il mio corpo, ma perché hanno riferimento a Dio, il primo essere, attraverso queste creature, che mi può trasmettere qualcosa della bontà di Dio e che io possa fare un uso santificato della creatura per avvicinarmi a Dio, godendo così di più di Lui e diventando più utile per la Sua gloria nel luogo in cui mi ha posto".

Per creare un tale ambiente nella propria casa, consiglio vivamente il libro "Shelf Life" di George e Karen Grant. L'ho letto di recente ed è stato l'ispirazione per questo video.

Come disse Thomas Chalmers: "Gli uomini hanno pochi bisogni, più semplice è la vita, meglio è. In effetti, solo tre cose sono davvero necessarie per rendere la vita felice: la benedizione di Dio, il beneficio dei libri e la benevolenza degli amici".