Gesù afferma la sua divinità
Titolo: Gesù afferma la sua divinità
Contenuti:
- Introduzione a Gesù e al contesto della lezione (H2)
- Le parole di Gesù ai credenti (H3)
- La reazione dei Giudei (H3)
- Gesù parla della schiavitù del peccato (H3)
- I servi e i figli del Padre (H3)
- La discussione su Abramo (H3)
- Gesù afferma di esistere prima di Abramo (H3)
- La reazione dei Giudei e la sparizione di Gesù (H3)
- L'eterna verità su Gesù (H3)
- La decisione da prendere riguardo a Gesù (H3)
📜 Introduzione a Gesù e al contesto della lezione
Nella lezione di oggi, esamineremo Giovanni, capitoli 8, versetti 31-38 e 48 fino alla fine del capitolo. Questa lezione si intitola "Gesù afferma la sua divinità". Il passo si svolge a Gerusalemme, nel tempio, dove Gesù sta insegnando alla folla. Iniziamo esplorando le parole di Gesù ai suoi seguaci.
🗣️ Le parole di Gesù ai credenti
Gesù si rivolge a coloro che credono in lui, dicendo loro che se continuano a seguire la sua parola, sono suoi veri discepoli. Promette che conoscendo la verità, saranno liberati. Queste parole di Gesù indicano che la libertà spirituale si trova nell'aderire alla sua parola e nel sottomettersi a Dio.
❌ La reazione dei Giudei
I Giudei, che erano presenti durante l'insegnamento di Gesù, reagiscono con incredulità e sconcerto. Dicono di non essere mai stati schiavi di nessuno e non capiscono perché Gesù affermi che possono diventare liberi. I Giudei si concentrano sulla schiavitù fisica, ignorando il messaggio di Gesù sulla schiavitù spirituale. La loro reazione mostra la loro mancanza di comprensione e la loro resistenza alle parole di Gesù.
⛓️ Gesù parla della schiavitù del peccato
Gesù risponde ai Giudei dicendo che chi commette peccato è servo del peccato. Egli spiega che il servo non può rimanere nella casa del padrone per sempre, ma il figlio vi rimane per sempre. Gesù si riferisce alla schiavitù spirituale, facendo capire che solo lui può liberare gli individui dal potere del peccato, permettendo loro di diventare figli di Dio.
🏠 I servi e i figli del Padre
Gesù chiarisce la differenza tra un servo e un figlio nella casa del Padre. I servi non sono parte della famiglia e possono essere venduti o allontanati in qualsiasi momento, mentre i figli hanno una dimora permanente. Gesù sottolinea che coloro che sono liberati da lui diventano figli di Dio, con una relazione permanente con lui e il Padre.
🧓 La discussione su Abramo
I Giudei ribattono dicendo che Gesù non può essere più grande di Abramo. Tuttavia, Gesù sottolinea che Abramo si rallegrò alla prospettiva di vedere il suo giorno, cioè il momento in cui Gesù sarebbe venuto sulla terra. Questa affermazione di Gesù sconcerta ulteriormente i Giudei, che non riescono a comprendere come Gesù possa aver visto Abramo considerando la differenza di anni trascorsi.
🌟 Gesù afferma di esistere prima di Abramo
Infine, Gesù rivela la sua vera identità affermando: "Prima che Abrahamo fosse io sono". Questa dichiarazione suscita una reazione di sgomento tra i Giudei, che sentono che Gesù sta affermando di essere equiparato a Dio. La sua affermazione di esistere prima di Abramo dimostra chiaramente la sua divinità.
✨ L'eterna verità su Gesù
Gesù spiega che onora il Padre e che coloro che lo ignorano non lo onorano. Sottolinea la sua conoscenza di Dio e la sua adesione ai Suoi insegnamenti. Mentre i Giudei lo accusano di avere un demone e di essere più giovane di Abramo, Gesù rivendica la sua divinità e la sua relazione unica col Padre.
❓ La decisione da prendere riguardo a Gesù
La reazione dei Giudei all'affermazione di Gesù solleva domande cruciali per ogni individuo. Dobbiamo decidere se accettare Gesù come Signore e onorarlo, o respingerlo come un bestemmiatore. Non esiste una via di mezzo. Le Scritture sono coerenti nel presentare Gesù come il Figlio di Dio, e spetta a noi fare una scelta riguardo alla nostra fede in Lui.
Leggendo attentamente questi passi e ponderando sul significato delle parole di Gesù, possiamo avvicinarci a una comprensione più approfondita della sua divinità e decidere come rispondere a tale verità. Infatti, Gesù è stato più che un uomo, è stato Dio stesso che si è fatto carne per portarci la salvezza.
[Nota: questo articolo di contenuto religioso si basa sulla prospettiva cristiana. Ogni lettore è libero di interpretarlo e rispondervi come crede.]