Gesù è più grande - Efesini 3:1-13
Titolo: La Meraviglia della Comunione di Mistero nella Chiesa: Rivelazione, Appartenenza e Destino
Table of Contents:
- Introduzione alla Lettera di Paolo agli Efesini
- Paolo: Il Prigioniero di Cristo per i Gentili
- La Dispensazione della Grazia di Dio
- La Rivelazione del Mistero di Cristo
- La Chiesa come Rivelatore della Sapienza di Dio
- La Comunione della Chiesa come Testimonianza per gli Esseri Angelici
- L'Intenzione Eterna di Dio e il Piano Perfetto in Cristo
- Non Perdere la Fiducia: L'Influenza del Mistero nella Vita di Paolo
- La Gloria della Comunione di Mistero nei Credenti
- Destino e Ruolo dei Credenti nella Grande Produzione di Dio
📌 Introduzione alla Lettera di Paolo agli Efesini
Buon pomeriggio a tutti! Sono molto felice di essere qui oggi con voi. Desidero ringraziare il Pastore Robert per l'invito a parlare oggi e sono particolarmente entusiasta perché mi offre l'opportunità di chiarire una controversia che è sorta tra i nostri oratori. Ci sono altri uomini che pensano di avere un testo migliore da predicare rispetto a me, ma vi assicuro che basta aspettare per vedere. Vi prego di aprire le vostre Bibbie e andare al Capitolo 3 della Lettera di Paolo agli Efesini, dove esamineremo i primi 13 versi di questa sezione.
📜 Il Prigioniero di Cristo per i Gentili
Nel Capitolo 3 degli Efesini, Paolo ci rivela uno dei passaggi più straordinari delle Scritture, un mistero che ha consumato la sua vita e che ha dato un significato profondo alla sua esistenza. Paolo era un pastore e un ministro molto interessante. Ci sono voluti molti anni per capire il suo posto nel grande piano di Dio. Anzi, per molti anni della sua vita, ha addirittura lavorato contro quel piano. Ma qui, negli Efesini, Paolo spiega come ha finalmente capito il suo ruolo nel grande piano di Dio. È un passaggio che lascerà di stucco, se ci pensate.
🔎 La Dispensazione della Grazia di Dio
La sezione introduttiva del Capitolo 3 (versetti 1-5) ci svela le sfumature del mistero che si sta per svelare. Paolo si descrive come un prigioniero di Cristo per voi, i Gentili. Voglio fare una pausa qui e riflettere su quanto sia bello che Paolo si consideri un prigioniero di Gesù Cristo. Per i Romani, Paolo era un prigioniero di Roma, ma egli si vedeva come un prigioniero di Cristo in ogni contesto, in ogni situazione della sua vita. Tutto ciò che faceva, tutto ciò che era, era in Cristo. Ecco perché sono qui, perché sono vostro prigioniero, prigioniero proprio per Cristo Gesù. Paolo era ovunque per Cristo. E allora, voi che siete Gentili, a voi appartiene questa dispensazione della grazia di Dio che mi è stata data per voi. Paolo rivela di aver ricevuto questa rivelazione attraverso una rivelazione e di avere una conoscenza del mistero di Cristo, che in altre epoche non era stata rivelata ai figli degli uomini come è stata ora rivelata dallo Spirito ai Santi apostoli e profeti di Dio.
🤔 La Rivelazione del Mistero di Cristo
Paulo si trova in questa prigione romana e scrive agli Efesii noti per essere una chiesa a prevalenza di Gentili. E poi dice loro: "Ascoltate, il motivo per cui sono prigioniero di Cristo è per voi, Gentili". E poi fa una pausa per un breve inciso. Conoscete quella frase al termine del versetto 2? Dice: "Se, infatti, avete sentito parlare dell'amministrazione della grazia che mi è stata data da parte vostra" [Ephesians 3:2]. Apparentemente, i Gentili hanno sentito parlare di questa dispensazione del mistero di Dio. Era diventata una conoscenza comune tra i Gentili. Poi Paolo continua: "Mi è stata fatta conoscere la rivelazione del mistero, come ho accennato in breve" [Ephesians 3:3]. Paolo si riferisce alla rivelazione del mistero che stava per condividere con loro, ma non svela ancora in cosa consista tale mistero. Continua a dire che, quando leggerete ciò che ho scritto, potrete comprendere la mia conoscenza del mistero di Cristo, che in altre epoche non era stata rivelata agli uomini, come ora è stata rivelata dallo Spirito Santo ai suoi apostoli e profeti [Ephesians 3:4-5]. Le cose si fanno davvero interessanti, vero? Paolo sottolinea che, in mezzo alla sua prigionia romana, sta scrivendo agli Efesii per condividere con loro il mistero di Cristo. Ma, ancora una volta, rimane un velo di segreto. Non ci rivela ancora di cosa si tratti.
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- Paolo come apostolo dei Gentili
- Il ruolo della grazia di Dio nella dispensazione del mistero
- L'importanza della rivelazione del mistero per la Chiesa e per la fede dei credenti
- La resurrezione di Cristo come fondamento della comunione tra credenti
- La testimonianza della Chiesa agli Esseri Angelici e la loro partecipazione alla storia della salvezza
- L'eterna intenzione di Dio e il compimento del piano di redenzione in Cristo
- La consolazione nell'afflictione di Paolo e la gloria dei credenti nella comunione di mistero
- L'importanza di non perdere la fiducia nella lotta per il mistero
- La comunione di mistero come prova del potere trasformativo di Dio nei credenti
- Il destino e il ruolo dei credenti nella grande opera di Dio
🌟 Punti salienti:
- Paolo rivela il mistero di Cristo agli Efesini, svelando la chiamata universale dei Gentili nel corpo di Cristo.
- La comunione di mistero tra credenti permette agli Esseri Angelici di comprendere la sapienza divina.
- Il mistero di Cristo è parte del piano eterno di Dio, che culminerà nell'unità di tutte le cose in Cristo.
- Paolo esorta i credenti ad affrontare le tribolazioni con coraggio, ricordando che queste sofferenze sono la gloria dei credenti nella comunione di mistero.
- La comunione di mistero offre ai credenti l'audacia e la fiducia per accedere a Dio attraverso la fede in Cristo.
FAQ:
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Qual è il significato della comunione di mistero nella Chiesa?
La comunione di mistero si riferisce all'unità dei credenti in Cristo, indipendentemente dalla loro etnia, cultura o status sociale. Attraverso questa comunione, i credenti testimoniano agli Esseri Angelici la magnificenza e la sapienza di Dio.
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Come la rivelazione del mistero di Cristo impatta la nostra fede?
La rivelazione del mistero di Cristo rafforza la nostra fede, poiché ci mostra l'amore di Dio per tutti i popoli e ci invita a vivere in unità e amore reciproco. Ci ricorda anche che la nostra fede è parte di un piano eterno di Dio e che abbiamo un ruolo significativo nella storia della salvezza.
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Qual è il destino dei credenti nella grande opera di Dio?
Il destino dei credenti è di condividere nella gloria di Cristo e di partecipare alla redenzione finale di tutte le cose. Come giudici degli Esseri Angelici, i credenti avranno una posizione di autorità nel Regno di Dio.
Risorse:
- Chiesa di Efeso: www.chiesadiefeso.it
- Lettera di Paolo agli Efesini: www.bibbia.it/efesini