Il curioso ß
Indice
- 🇮🇹 Introduzione all'articolo
- 🇮🇹 Cos'è la lettera tedesca strana?
- 🇮🇹 L'origine della lettera "ß"
- 🇮🇹 Il dibattito sul nome della lettera
- 🇮🇹 L'uso corretto della lettera "ß"
- 🇮🇹 La riforma ortografica del 1996
- 🇮🇹 La differenza tra "ß" e "ss"
- 🇮🇹 L'uso della lettera "ß" in altri contesti
- 🇮🇹 La non esistenza di una "ß" maiuscola
- 🇮🇹 Conclusioni
🇮🇹 Introduzione all'articolo
Nell'apprendimento della lingua tedesca, sia gli studenti che i madrelingua possono incontrare delle difficoltà inspiegabili provenienti da una lettera strana: la lettera "ß". Iniziando con il nome, alcuni sostengono che dovrebbe essere chiamata "scharfes S", altri invece preferiscono chiamarla "ess-zett". Nell'articolo di oggi, esploreremo l'uso corretto di questa lettera, il dibattito sul suo nome e le sue origini storiche.
🇮🇹 Cos'è la lettera tedesca strana?
La lettera "ß" non fa parte dell'alfabeto tedesco, ma rappresenta una semplice variante di scrittura per indicare una "s" doppia in determinate circostanze. Ad esempio, se cerchi una parola nel dizionario e questa contiene una "ß", la troverai ordinata come se avesse una "ss". Tuttavia, in Svizzera e Liechtenstein, questa lettera non viene utilizzata affatto e si preferisce scrivere una "ss" doppia. Nonostante questo, ufficialmente viene considerata una lettera all'interno dei testi di riferimento.
🇮🇹 L'origine della lettera "ß"
La lettera "ß" ha una storia interessante: ha avuto origine come una "ligatura", ovvero la combinazione di due lettere in un unico carattere. Inizialmente, è stata creata nella forma della "lunga S", che assomigliava molto alla lettera "f". A causa di questa somiglianza, nel tempo venne sostituita dalla "S tonda". Solo successivamente, questa "lunga S" continuò ad essere utilizzata in tedesco, ma affiancata alla "S tonda". La "ß" è apparsa per la prima volta nel XIII secolo, come una ligatura della "lunga S" e della "z". Successivamente, è stata utilizzata anche nella scrittura latina, ma come una ligatura tra la "lunga S" e la "S tonda". Non si sa con certezza cosa sia successo, ma si presume che in passato le lettere "ss" e "sz" rappresentassero suoni leggermente diversi. Nel corso del tempo, però, il suono "sz" è diventato uguale al suono "ss" e le generazioni successive non ricordavano più quando utilizzare "SS" o "SZ". Oggi il carattere "ß" rappresenta una semplice "ss" doppia.
🇮🇹 Il dibattito sul nome della lettera
Il nome della lettera "ß" è motivo di dibattito tra i germanofoni. Molti preferiscono chiamarla "scharfes S" (s in corsivo) in quanto creano una sfumatura sonora simile a una "s" affilata, mentre altri sostengono che il nome corretto sia "ess-zett". Personalmente, opto per il secondo nome, "ess-zett", dato che risulta essere il più comune. Nei prossimi paragrafi, userò proprio questo nome per riferirmi alla lettera.
🇮🇹 L'uso corretto della lettera "ß"
L'uso corretto della lettera "ess-zett" è stato reso molto semplice dalla riforma ortografica del 1996 della lingua tedesca. Ora si utilizza una "ss" doppia dopo una vocale breve, come ad esempio nella parola "Kuss". Al contrario, si utilizza "ß" dopo una vocale lunga, come ad esempio nella parola "Fuß", o dopo un dittongo, che è la combinazione di due vocali che insieme formano un unico suono, come nella parola "Preußen". L'eccezione a questa regola è quando la seconda "s" si trova all'inizio di una nuova sillaba, in tal caso non viene considerata una "ss" doppia, ma semplicemente due "s" singole consecutive. È importante sottolineare che se la tastiera non ha il carattere "ß" o il font utilizzato non lo supporta, si può sostituirlo con una "ss" doppia. Secondo le regole ufficiali, questa pratica è considerata incorretta, ma anche in Germania non tutti seguono rigorosamente le regole. Tuttavia, in nessun caso si deve sostituire la "ß" con una "b". La differenza tra parole come "Scheibe" (vetro) e "Scheiße" (merda) è molto importante.