Il segreto per fornire un feedback eccellente
Table of Contents:
- Introduzione
- L'importanza del feedback
- La sfida del feedback
- Il ruolo dell'amigdala
- La formula a quattro parti per un buon feedback
- La prima parte: la micro-"sì"
- La seconda parte: l'esposizione dei dati
- La terza parte: l'affermazione dell'impatto
- La quarta parte: la domanda
- L'importanza di chiedere il feedback
Introduzione
Negli ultimi anni, il feedback è diventato sempre più importante nel mondo del lavoro. Tuttavia, molte persone si trovano ancora in difficoltà nel fornire un feedback efficace. In questo articolo, esploreremo il motivo per cui il feedback è così cruciale e come si possa migliorare nel fornirlo. Impareremo anche una formula a quattro parti che può aiutare a comunicare un messaggio difficile in modo chiaro e costruttivo.
L'importanza del feedback
Il feedback è essenziale per migliorare le prestazioni e la crescita personale. Quando riceviamo un feedback costruttivo, abbiamo l'opportunità di comprendere i nostri punti di forza e di debolezza e di apportare le modifiche necessarie per raggiungere i nostri obiettivi. Tuttavia, molti dipendenti lamentano di ricevere feedback che non è utile o che addirittura danneggia la loro motivazione e il loro coinvolgimento. È fondamentale capire che il modo in cui forniamo il feedback può influenzarne l'efficacia.
La sfida del feedback
Spesso, il feedback viene fornito in modo indiretto o confuso, rendendo difficile per il ricevitore capire il messaggio e agire di conseguenza. D'altra parte, un feedback troppo diretto può far sì che la persona si metta in difesa, rendendo ancora più difficile una comunicazione efficace. Questo avviene a causa dell'attivazione dell'amigdala, una parte del nostro cervello che cerca segnali di minaccia sociale. Quando ci sentiamo minacciati, tendiamo a diventare difensivi e a interrompere la nostra capacità di ascoltare e apprendere.
Il ruolo dell'amigdala
L'amigdala svolge un ruolo critico nella nostra reazione al feedback. Quando il feedback viene dato in modo minaccioso o offensivo, l'amigdala viene attivata e ci spinge a difenderci. Questo ciclo di difesa può iniziare una reazione a catena in cui sia il fornitore che il ricevitore del feedback si sentono emotivamente coinvolti e la comunicazione diventa distorta e poco produttiva. Per superare questa sfida, è necessario seguire una formula specifica che consenta di fornire un feedback efficace e costruttivo.
La formula a quattro parti per un buon feedback
- La prima parte: la micro-"sì"
Un buon feedback inizia con una domanda breve ma importante che fa capire alla persona che il feedback sta arrivando. Questa domanda crea un momento di accordo e consenso, consentendo al ricevitore di accettare apertamente il feedback e sentirsi autonomo nel farlo. Ad esempio, potresti chiedere: "Hai cinque minuti per parlare della nostra ultima conversazione?" o "Ho alcune idee su come possiamo migliorare le cose. Posso condividerle con te?" Questa domanda prepara il terreno per un dialogo aperto e costruttivo.
- La seconda parte: l'esposizione dei dati
Una volta ottenuto il consenso della persona, è importante fornire dati specifici e obiettivi sul comportamento o sulla situazione che si desidera affrontare. Evita l'uso di parole vaghe o generiche che possono essere interpretate in modi diversi da persone diverse. Ad esempio, invece di dire "Sei poco affidabile", potresti dire: "Mi hai promesso che avresti inviato quell'email entro le 11 e ancora non l'ho ricevuta". La specificità dei dati rende il feedback più chiaro e utile.
- La terza parte: l'affermazione dell'impatto
Dopo aver esposto i dati, devi spiegare come quei dati hanno avuto un impatto su di te o sulla situazione. Questo consente all'altra persona di capire l'effetto delle sue azioni o del suo comportamento e di comprendere meglio il motivo per cui è importante apportare dei cambiamenti. Ad esempio, potresti dire: "A causa di questa mancata email, sono stato bloccato nel mio lavoro e non sono riuscito a procedere" o "Mi è piaciuto molto come hai aggiunto quelle storie perché mi ha aiutato a comprendere i concetti più velocemente". L'affermazione dell'impatto conferisce al feedback un senso di scopo e significato.
- La quarta parte: la domanda
Infine, per chiudere il feedback in modo costruttivo, è importante porre una domanda che impegni l'altra persona a pensare in modo critico e a partecipare a una soluzione condivisa. Ad esempio, potresti chiedere: "Come lo vedi tu?" o "Questo è quello che penso dovremmo fare, ma quali sono le tue opinioni?". Questa domanda permette di trasformare il feedback in un dialogo collaborativo anziché in un monologo unilaterale. Inoltre, mostra un interesse genuino nel punto di vista dell'altra persona e favorisce un clima di apertura e problem-solving.
L'importanza di chiedere il feedback
Infine, è fondamentale non limitarsi a fornire feedback agli altri, ma anche chiedere regolarmente il feedback su se stessi. Un'indagine sulla leadership ha dimostrato che non bisogna aspettare il feedback, ma bisogna essere proattivi nel richiederlo. Chiedere il feedback ci consente di imparare continuamente, dimostra un atteggiamento di apprendimento e ci permette di avere un controllo maggiore sulle nostre azioni e la nostra crescita.
In conclusione, il feedback è un elemento cruciale per il successo e la crescita personale. Utilizzando la formula a quattro parti descritta in questo articolo, è possibile migliorare le proprie capacità di fornire un feedback efficace. Ricorda di essere chiaro, specifico e di mettere in pratica la domanda finale per creare un ambiente di apertura e collaborazione. Non dimenticare di chiedere anche il feedback agli altri, poiché ciò ci permette di continuare a imparare e migliorare.