Nanman: la tribù perduta della Cina meridionale
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Storia antica della Cina
- Diversità culturale nella Cina meridionale
- Tribù Nanman e Hundred Yue
- Total War: THREE KINGDOMS
- Cultura dei Baiyue
- Religione e credenze dei Baiyue
- Abilità marinare dei Baiyue
- Arte e artigianato dei Baiyue
- Eredità dei Baiyue tra i popoli moderni
👉 Tribù Nanman e Hundred Yue: Le tribù dimenticate della Cina meridionale
La storia antica della Cina è stata raccontata principalmente dalla prospettiva del popolo Han, le cui alte culture hanno dominato la storia dinastica antica del Regno di Mezzo. Tuttavia, questa terra è sempre stata culturalmente diversa, soprattutto nelle terre subtropicali a sud dello Yangtze. Molto prima dell'arrivo della civiltà cinese, questa mega-regione era abitata da un dimenticato spettro di navigatori non cinesi, guerrieri dipinti e animisti della giungla. Oggi parleremo della loro storia. Benvenuti al nostro video sulle tribù Nanman e Hundred Yue, i nativi dimenticati della Cina meridionale.
Storia antica della Cina
La cultura cinese ebbe inizio nel fertile bacino del Fiume Giallo con le prime dinastie degli Shang e Zhou, i precursori di molti pilastri della cultura cinese. Durante questo periodo, chiunque vivesse al di fuori di questa sfera culturale veniva considerato barbaro. Erano designati quattro gruppi principali: i Dongyi, i Xirong, i Beidi e i Nanman, letteralmente "barbari del sud". Quest'ultimi abitavano una vasta regione che si estendeva tra l'odierna Shanghai e il Vietnam centrale, con lingue, usanze e religioni considerate completamente straniere rispetto ai cinesi della pianura centrale.
Tribù Nanman e Hundred Yue
Secondo gli antichi documenti cinesi, i Baiyue mantenevano i capelli corti, tatuate il corpo e indossavano cappelli fatti di pelle di pesce. Vivevano in piccole comunità tra le boscaglie di bambù. I Baiyue erano noti per le loro abilità marinare e la costruzione di navi, utilizzate per stabilire reti commerciali in gran parte del sud-est asiatico. La cultura dei Baiyue è stata caratterizzata anche dalla loro abilità nella metallurgia. Le loro lame erano estremamente apprezzate nelle corti reali delle dinastie cinesi dei periodi in guerra. Non tutti i Baiyue furono assimilati dalla cultura cinese in seguito alla conquista dei territori da parte dei cinesi Han.
Total War: THREE KINGDOMS
L'interessante cultura dei Baiyue e la loro storia affascinante sono state accuratamente ricreate nel gioco strategico Total War: THREE KINGDOMS, sviluppato da Creative Assembly. Questo gioco offre una campagna di costruzione dell'impero, governace e conquista a turni, oltre a battaglie emozionanti in tempo reale. L'espansione Furious Wild aggiunge la cultura dei Nanman al gioco, offrendo una maggiore ricchezza e profondità all'esperienza di gioco. Se sei interessato ad approfondire la storia dei Baiyue attraverso un accattivante gioco strategico, assicurati di dare un'occhiata all'espansione Furious Wild e supportare il nostro canale utilizzando il nostro link esclusivo nella descrizione.
Cultura dei Baiyue
I Baiyue sono stati descritti dagli antichi cronisti cinesi come "barbari" con abitudini selvagge e mancanza di moralità di base. La loro religione sembrava basarsi sull'animismo, con credenze che coinvolgevano serpenti e draghi, simboli di potere e nobiltà. La cultura dei Baiyue si è dimostrata unica nella sua abilità marinara, nella produzione di manufatti in metallo e nella sua eredità che si è trasferita nei popoli moderni del Sud-est asiatico.
Eredità dei Baiyue tra i popoli moderni
Nonostante l'assimilazione delle popolazioni dei Baiyue nella cultura cinese, alcune tracce della loro eredità sono ancora evidenti oggi. Popoli come i vietnamiti, i thailandesi, i birmani e gli aborigeni di Taiwan possono rivendicare un'eredità culturale che affonda le radici nei Baiyue. Le lingue e le tradizioni degli antichi Baiyue vivono ancora nelle lingue del sud della Cina come l'Hokkien, l'Hakka e il Cantonese. Mentre la storia dei Baiyue può essere stata in gran parte dimenticata, le loro influenze vivono ancora nel patrimonio culturale dei popoli moderni.
Conclusioni
La storia dei Nanman e degli Hundred Yue è un racconto affascinante di popoli dimenticati e culture uniche che hanno lasciato il loro segno nell'antica Cina meridionale. Nonostante le difficoltà nel ricostruire la piena comprensione di questi popoli, la loro eredità si è trasferita nei giorni nostri attraverso lingue, usanze e tradizioni. Ci auguriamo che questo video abbia aiutato a portare alla luce questi interessanti aspetti della storia cinese e a creare una migliore comprensione dei popoli che hanno popolato la Cina meridionale molto prima dell'ascesa del popolo Han.