Perché abbiamo una settimana di sette giorni?
Table of Contents:
- Introduzione (H2)
- Le origini della settimana di 7 giorni (H2)
- La settimana di 7 giorni nei tempi antichi (H3)
- La settimana di 8 giorni dei Romani (H3)
- Dalla settimana di 8 giorni alla settimana di 7 giorni (H3)
- La settimana di 7 giorni diventa ufficiale (H3)
- Breve interruzione della settimana di 7 giorni (H3)
- Conclusioni (H2)
Introduzione
La settimana di 7 giorni che conosciamo oggi è un sistema di misurazione del tempo che ha radici antiche. In questo articolo, esploreremo le origini di tale sistema e come si è evoluto nel corso della storia. Dalla settimana di 7 giorni dei antichi Babilonesi e Ebrei, passando per la settimana di 8 giorni dei Romani, fino alla sua ratifica ufficiale da parte di Costantino il Grande, scopriremo come si è sviluppata nel corso dei secoli.
Le origini della settimana di 7 giorni
La settimana di 7 giorni affonda le sue radici nella storia antica e si crede che i Babilonesi e gli Ebrei siano stati tra i primi popoli a utilizzarla. I Babilonesi, che segnavano il tempo con i mesi lunari, scelsero la settimana di 7 giorni perché ogni ciclo notevole di luna durava approssimativamente 7 giorni. I dati di questo periodo sono approssimativi perché le fasi lunari non coincidono perfettamente con il calendario. I Babilonesi, infatti, talvolta avevano tre settimane di 7 giorni seguite da una settimana di 8-9 giorni per riallineare l'inizio e la fine delle settimane agli stati delle lune. Per i Babilonesi il settimo giorno di ogni settimana era considerato sacro, ma anche sfortunato.
La settimana di 8 giorni dei Romani
Durante la Repubblica Romana, non veniva utilizzata la settimana di 7 giorni, ma una settimana di 8 giorni. L'ottavo giorno di ogni settimana era dedicato allo shopping, in cui le persone acquistavano e vendevano beni, soprattutto cibo per la settimana successiva. Ai giorni della settimana non venivano assegnati nomi specifici, ma venivano invece indicati con le lettere dalla A alla H. Nonostante ciò, il giorno dedicato allo shopping cambiasse ogni anno a causa dell'anno solare non divisibile per otto.
Dalla settimana di 8 giorni alla settimana di 7 giorni
Verso il primo secolo a.C., la settimana di 8 giorni inizia a perdere popolarità a favore della settimana di 7 giorni. La transizione non fu immediata e richiese diversi secoli, ma alla fine la settimana di 7 giorni si impose. Durante questo periodo di transizione, sia la settimana di 7 giorni che quella di 8 giorni furono utilizzate contemporaneamente a Roma. Fu solo con Costantino il Grande, il primo imperatore romano cristiano, che la settimana di 7 giorni fu ufficialmente ratificata nel 321 d.C.
La settimana di 7 giorni diventa ufficiale
Grazie all'influenza di Roma e del Cristianesimo, la settimana di 7 giorni si diffuse in gran parte del mondo e divenne il sistema standard per misurare il tempo. Fu durante il regno di Costantino il Grande, nel 321 d.C., che la settimana di 7 giorni fu resa ufficiale. Questo sistema di conteggio del tempo fu adottato anche dalle prime comunità cristiane che stabilirono il giorno di riposo durante la settimana di 7 giorni come domenica, in onore della resurrezione di Gesù Cristo.
Breve interruzione della settimana di 7 giorni
Curiosamente, la settimana di 7 giorni fu abbandonata per un breve periodo in Francia e nell'URSS. Durante la Rivoluzione Francese, la settimana di 7 giorni fu sostituita con quella di 10 giorni, dal 1793 al 1802. Questo cambio si verificò a causa del calendario repubblicano francese. Tuttavia, il sistema fu abbandonato nove anni dopo, quando la Chiesa Cattolica Romana venne reintrodotta in Francia e la settimana di 7 giorni ritornò ufficialmente il 18 aprile 1802, la domenica di Pasqua. Nell'URSS, si sperimentarono diverse modifiche al sistema di misurazione del tempo, incluso un periodo in cui furono utilizzate prima una settimana di 5 giorni e poi una settimana di 6 giorni. Tuttavia, venne ripristinata la settimana di 7 giorni nel 1940.
Conclusioni
La settimana di 7 giorni che utilizziamo oggi ha radici antiche e ha subito un lungo processo di sviluppo nel corso dei secoli. Dalle origini della settimana di 7 giorni con i Babilonesi e gli Ebrei, alla settimana di 8 giorni dei Romani e infine alla sua ufficializzazione da parte di Costantino il Grande, questo sistema di misurazione del tempo è diventato una parte integrante della nostra società. Pur avendo subito interruzioni temporanee in Francia e nell'URSS, la settimana di 7 giorni è tornata a essere il punto di riferimento per la maggior parte del mondo.