Perché Starbucks è in realtà una banca
Indice
- Introduzione
- Il successo di Starbucks nella cultura mainstream
- Starbucks come banca
- Come Starbucks è diventata una banca
- La strategia di Starbucks nella creazione di esperienze uniche
- Il rapido sviluppo e la posizione strategica di Starbucks
- Howard Schultz: il fondatore di Starbucks moderno
- Il cambiamento drastico di Starbucks per riportarlo al successo
- La focus sulle tecnologie e la creazione della Starbucks Card
- Starbucks come intermediario finanziario: l'importanza del denaro depositato
- L'opinione dei regolatori finanziari sul ruolo di Starbucks come banca non regolamentata
- Il futuro incerto di Starbucks come azienda bancaria
- Conclusioni
- Risorse
Il successo di Starbucks nella cultura mainstream
Starbucks è senza dubbio un marchio che ha saputo conquistare il cuore dei consumatori di tutto il mondo. Non si tratta solo di una catena di fast-food, ma di un vero e proprio'icona culturale. Le sue innumerevoli sedi e il suo design unico hanno contribuito a renderla una presenza rilevante nelle nostre vite quotidiane. Tuttavia, ciò che pochi sanno è che Starbucks è molto di più di un semplice venditore di bevande costose: è diventata una vera e propria banca.
Starbucks come banca
Starbucks ha accumulato oltre 1,6 miliardi di dollari di prestiti dai propri clienti. In molti modi, Starbucks agisce come una società tecnologica, competendo con successo con giganti del settore finanziario come PayPal. Tuttavia, anche alcune banche tradizionali sono preoccupate per le possibili azioni che Starbucks potrebbe intraprendere, vista la sua crescente influenza e il suo vasto numero di clienti. Quello che un tempo era considerato solo un luogo dove gustare una buona tazza di caffè si è trasformato in una potente istituzione finanziaria.
Come Starbucks è diventata una banca
La geniale idea alla base del successo di Starbucks è stata quella di creare un'esperienza unica nei propri punti vendita. Ogni coffeehouse è stata progettata per fungere da "terzo luogo" nella vita delle persone, un luogo accogliente che si colloca tra l'ambiente rigido del luogo di lavoro e la sfera privata della propria casa. Questo è successo proprio mentre il numero di spazi condivisi, che servivano a svolgere un ruolo sociale e inclusivo, andava progressivamente diminuendo. Inoltre, sempre più persone diventavano lavoratori autonomi o iniziavano a lavorare da casa, creando la necessità di un luogo con una buona connessione WiFi, abbondante caffè e aria condizionata. Starbucks è stato in grado di rispondere a questa esigenza in modo impeccabile.
Oltre a queste motivazioni, Starbucks è cresciuta grazie alla sua grande capacità di costruzione del marchio, alla notevole coerenza del suo prodotto e, sì, al gusto del suo caffè. In modo estremamente impressionante, l'azienda si è espansa rapidamente senza ricorrere alle franchising. Sin dall'inizio, Starbucks ha ritenuto necessario mantenere uno stretto controllo su tutti i processi e gli aspetti della presentazione dei suoi prodotti. Inoltre, si è dimostrata molto abile nel cercare le location ideali per le proprie sedi. In effetti, è stato coniato il termine "Effetto Frappuccino" nel settore immobiliare per descrivere l'aumento significativo dei prezzi delle proprietà nelle vicinanze di un nuovo punto vendita Starbucks.
Tuttavia, all'apice del suo successo, Starbucks ha iniziato a mostrare segni di essere cresciuta troppo in fretta. La competizione crescente con McDonald's, la preoccupazione per la saturazione del mercato e il crescente malcontento dei clienti sono stati solo alcuni dei problemi affrontati dall'azienda. Howard Schultz, ex membro del consiglio di amministrazione, ha scritto una memo interna che finì per essere divulgata alla stampa. In questa memo, Schultz ha criticato apertamente l'approccio dell'azienda alla velocità ed efficienza, suggerendo che avesse perso la sua "magia". Era arrivato il momento di un cambiamento drastico.