Utilizzo migliore: sottodominio o sottocartella per un sito multilingue

Indice

1. Introduzione
2. Cosa sono i siti multilingue
3. Sottodominio o sottocartella?
4. Vantaggi dei sottodomini
5. Svantaggi dei sottodomini
6. Vantaggi delle sottocartelle
7. Svantaggi delle sottocartelle
8. Come configurare un sito multilingue in un sottodominio
9. Come configurare un sito multilingue in una sottocartella
10. Plugin per siti multilingue in WordPress
11. Conclusioni

🌐 Introduzione

L'espansione del tuo sito web in un pubblico multilingue può essere una mossa intelligente per raggiungere e coinvolgere nuovi utenti. Tuttavia, quando si tratta di creare un sito web multilingue, sorgono diverse questioni da considerare. Una delle decisioni più importanti riguarda l'utilizzo di sottodomini o sottocartelle per ospitare le varie lingue del tuo sito.

In questo articolo, esploreremo i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le opzioni e forniremo indicazioni su come configurare correttamente un sito multilingue utilizzando sottodomini o sottocartelle. Continua a leggere per scoprire quale approccio potrebbe essere più adatto alle tue esigenze.

🌐 Cosa sono i siti multilingue

Prima di analizzare le due opzioni di struttura del sito, è importante capire cosa si intende per siti web multilingue. In parole semplici, un sito multilingue è un sito che offre contenuti in più di una lingua. Questo ti consente di raggiungere un pubblico più ampio e di comunicare con utenti provenienti da diverse aree geografiche.

Un sito multilingue è particolarmente utile se hai un pubblico internazionale o se vuoi raggiungere specifici mercati o comunità linguistiche. Garantisce una migliore esperienza utente e dimostra un impegno nei confronti degli utenti non anglofoni. Tuttavia, è necessario adottare una struttura del sito appropriata per offrire una navigazione fluida e una corretta indicizzazione dei motori di ricerca.

🌐 Sottodominio o sottocartella?

Entro ora nel cuore della questione: qual è il modo migliore per strutturare il tuo sito web multilingue? Esistono due approcci principali: l'utilizzo di sottodomini o di sottocartelle. Ognuno di essi ha i suoi vantaggi e svantaggi, che esamineremo nel dettaglio nelle prossime sezioni.

🌐 Vantaggi dei sottodomini

I sottodomini sono parti di un nome di dominio separati dal "www" principale. Ad esempio, it.example.com è un sottodominio che indica la versione italiana di un sito web. Ecco alcuni vantaggi dell'utilizzo dei sottodomini per i siti multilingue:

1. Separazione chiara delle lingue: utilizzando sottodomini, è possibile separare i contenuti in lingue diverse in modo chiaro e intuitivo. Questo rende la navigazione più semplice per gli utenti e consente loro di accedere rapidamente alla versione del sito nella loro lingua preferita.

2. Migliora l'indicizzazione SEO: i sottodomini possono essere ottimizzati in modo specifico per le lingue di destinazione. Ciò significa che puoi includere parole chiave specifiche per la lingua nel dominio stesso, migliorando le possibilità di posizionamento nei motori di ricerca.

3. Gestione semplificata dei contenuti: utilizzando sottodomini separati per ogni lingua, la gestione dei contenuti diventa più agevole. Puoi dedicare l'attenzione necessaria a ciascuna lingua senza doverli mischiare o confondere.

🌐 Svantaggi dei sottodomini

Tuttavia, l'utilizzo dei sottodomini per strutturare un sito multilingue presenta anche alcuni svantaggi da considerare:

1. Complessità tecnica: configurare e mantenere sottodomini può richiedere una certa competenza tecnica. Potrebbe essere necessario modificare la configurazione del server o utilizzare un servizio di hosting in grado di gestire i sottodomini correttamente.

2. Separazione dei backlink: se il tuo sito web riceve backlink o referenze esterne, utilizzando sottodomini separati potrebbe comportare una divisione dell'autorità del dominio tra le diverse lingue. Ciò potrebbe influire negativamente sul posizionamento nei motori di ricerca.

3. Costi aggiuntivi: l'uso di sottodomini potrebbe comportare costi aggiuntivi, specialmente se è necessario acquistare domini aggiuntivi per ogni lingua.

🌐 Vantaggi delle sottocartelle

Le sottocartelle, d'altra parte, sono directory all'interno del tuo dominio principale, che contengono i contenuti nelle varie lingue. Ad esempio, example.com/it/ è una sottocartella che ospita la versione italiana di un sito web. Ecco alcuni vantaggi dell'utilizzo delle sottocartelle per i siti multilingue:

1. Migliore indicizzazione e posizionamento SEO: utilizzando sottocartelle, puoi concentrare l'autorità del dominio principale su tutti i contenuti multilingue. Ciò può contribuire a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento nei motori di ricerca per tutte le lingue.

2. Facilità di gestione: l'utilizzo di sottocartelle semplifica la gestione dei contenuti multilingue, in quanto tutto si trova sotto lo stesso dominio. Puoi facilmente aggiungere, modificare o eliminare contenuti senza dover gestire diverse entità separate.

3. Continuità del marchio: utilizzando sottocartelle, il tuo marchio rimane costante in tutta la pagina principale e nelle diverse sezioni multilingue. Ciò conferisce un senso di coesione e garantisce un'esperienza utente uniforme.

🌐 Svantaggi delle sottocartelle

Ecco alcuni svantaggi dell'utilizzo delle sottocartelle per i siti multilingue:

1. Confusione nella navigazione: a volte, l'organizzazione dei contenuti tramite sottocartelle può risultare meno intuitiva per gli utenti. Potrebbero essere necessari più clic per raggiungere la versione desiderata del sito nella loro lingua.

2. Indicizzazione SEO delle singole lingue: potrebbe richiedere più tempo per indicizzare le varie sottocartelle, poiché ogni lingua ha la propria directory indipendente.

3. Possibili problemi tecnici: alcuni plugin o temi potrebbero non funzionare correttamente con le sottocartelle, richiedendo soluzioni alternative o personalizzazioni.

Continua a leggere nella prossima sezione per scoprire come configurare un sito multilingue utilizzando sottodomini o sottocartelle.

🌐 Come configurare un sito multilingue in un sottodominio

La configurazione di un sito multilingue utilizzando sottodomini richiede alcune operazioni tecniche. Ecco una guida passo-passo su come farlo:

1. Acquista i domini dei sottodomini: se decidi di utilizzare sottodomini, dovrai acquistare i domini corrispondenti per le lingue che desideri supportare. Ad esempio, se il tuo dominio principale è example.com, dovrai acquistare example.it per la versione italiana.

2. Configura il server: assicurati che il tuo server sia configurato per gestire i sottodomini correttamente. Potrebbe essere necessario aggiungere record DNS o fare alcune modifiche nella configurazione del tuo pannello di controllo.

3. Installare WordPress: se utilizzi WordPress come CMS, devi assicurarti che sia installato correttamente per ogni sottodominio che hai creato. Puoi utilizzare la stessa istanza di WordPress per tutti i sottodomini o installarne uno separato per ciascuno.

4. Imposta i collegamenti tra le lingue: devi fornire ai tuoi utenti una navigazione intuitiva tra le diverse lingue del tuo sito. Puoi utilizzare un menu di lingua o collegamenti nella parte superiore o inferiore di ogni pagina per consentire agli utenti di passare da un sottodominio all'altro.

5. Area di amministrazione multilingue: se utilizzi WordPress, puoi utilizzare plugin come WPML (WordPress Multilingual Plugin) per semplificare la gestione dei contenuti multilingue dall'area di amministrazione. Questi plugin consentono di tradurre facilmente i contenuti e gestire le impostazioni linguistiche.

Seguire queste indicazioni ti aiuterà a configurare un sito multilingue utilizzando sottodomini. Tuttavia, tieni presente che potrebbero essere necessarie ulteriori personalizzazioni in base alle tue esigenze specifiche.

🌐 Come configurare un sito multilingue in una sottocartella

Se preferisci utilizzare sottocartelle per strutturare il tuo sito multilingue, segui questi passaggi:

1. Crea le sottocartelle: crea una directory per ogni lingua all'interno del tuo dominio principale. Ad esempio, se il tuo dominio principale è example.com, dovrai creare la sottocartella example.com/it/ per ospitare la versione italiana.

2. Configura i permessi di scrittura: assicurati che le sottocartelle abbiano i permessi di scrittura corretti. Puoi farlo tramite il tuo file manager o il tuo client FTP.

3. Configura le reindirizzamenti: è importante configurare i reindirizzamenti in modo che gli utenti vengano automaticamente indirizzati alla versione corretta del sito in base alla lingua preferita del loro browser. Puoi farlo tramite il tuo file .htaccess o utilizzando plugin SEO come Yoast SEO.

4. Traduci e gestisci i contenuti: ora puoi iniziare a tradurre i contenuti del tuo sito nelle diverse sottocartelle. Puoi utilizzare plugin di traduzione o farlo manualmente, a seconda delle tue esigenze.

5. Navigazione multilingue: fornisci ai tuoi utenti una navigazione chiara tra le diverse lingue del tuo sito. Puoi utilizzare un menu di lingua o collegamenti nella parte superiore o inferiore di ogni pagina per consentire agli utenti di passare da una sottocartella all'altra.

Seguendo questi passaggi, sarai in grado di configurare un sito multilingue utilizzando sottocartelle. Ricorda che potresti dover fare alcune personalizzazioni aggiuntive a seconda delle tue esigenze specifiche.

🌐 Plugin per siti multilingue in WordPress

Se utilizzi WordPress come CMS per il tuo sito web multilingue, ci sono diversi plugin disponibili per semplificare il processo di gestione dei contenuti multilingue. Ecco alcuni dei plugin più popolari:

1. WPML (WordPress Multilingual Plugin): WPML è uno dei plugin più completi per la gestione dei siti multilingue in WordPress. Fornisce strumenti per la traduzione dei contenuti, la gestione delle impostazioni linguistiche e la creazione di menu di lingua. È un plugin a pagamento, ma offre molte funzionalità avanzate.

2. Polylang: Polylang è un plugin gratuito che consente di creare siti multilingue in WordPress. Supporta diverse lingue e offre opzioni per la traduzione dei contenuti e la gestione delle impostazioni linguistiche.

3. TranslatePress: TranslatePress offre un approccio visivo alla traduzione dei contenuti in WordPress. Ti consente di tradurre i contenuti direttamente nella pagina, senza dover andare all'interno dell'area di amministrazione. È disponibile sia in una versione gratuita che in una versione premium.

4. MultilingualPress: MultilingualPress è un plugin che consente di gestire siti multilingue utilizzando la funzionalità multisito di WordPress. Puoi creare un sito separato per ogni lingua e sincronizzare facilmente i contenuti tra di loro.

Questi sono solo alcuni esempi dei plugin disponibili per siti multilingue in WordPress. Assicurati di analizzare le diverse opzioni e scegliere quella più adatta alle tue esigenze.

🌐 Conclusioni

Creare un sito web multilingue può essere una strategia efficace per raggiungere un pubblico più ampio e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Sia l'utilizzo di sottodomini che di sottocartelle presentano vantaggi e svantaggi, quindi è importante valutare attentamente quale opzione sia più adatta per il tuo caso specifico.

La configurazione di un sito multilingue richiede una buona comprensione delle impostazioni del server, delle opzioni di gestione dei contenuti e delle considerazioni SEO. Assicurati di pianificare in anticipo e di eseguire i passaggi necessari per garantire una corretta struttura del sito multilingue.

In conclusione, sia che tu scelga i sottodomini o le sottocartelle, l'obiettivo principale è offrire una navigazione intuitiva e una buona esperienza utente a tutti i visitatori del tuo sito, indipendentemente dalla loro lingua madre.