Vivere e lavorare nel nord del Mozambico: sfide e benedizioni
Indice dei Contenuti
- Introduzione
- L'arrivo in Mozambico
- La sfida della vita quotidiana
- Lavorare localmente e globalmente
- Il programma di malnutrizione
- Momenti divertenti e di fede
- Collaborazione con World Outreach
- Sfide e benedizioni
- L'impatto sulle vite
- Conclusione
👩🌾 Vivere e lavorare nel nord del Mozambico: sfide e benedizioni
È un caldo pomeriggio nell'entroterra del Mozambico settentrionale. Sono Jenny Ayling e vivo qui, insieme a mio marito Colin, da oltre 13 anni. Siamo giunti in questo luogo con i nostri quattro figli piccoli, i quali ormai hanno lasciato il nido e si sono resi indipendenti. Ancora oggi, Colin ed io continuiamo a chiamare questa regione la nostra casa, situata nella missione Maciatella della Taylor. Quando siamo arrivati, questa era una vecchia azienda agricola di anacardi, ma noi vedemmo il suo vero potenziale: un potenziale per un ministero a 360 gradi. Da allora, abbiamo lavorato continuamente per riabilitare la vecchia azienda di anacardi e per sviluppare la fede nella Chiesa, piantando semi di sviluppo della leadership. Ma non tutto è stato un sogno idilliaco come potrebbe sembrare.
🌍 L'arrivo in Mozambico: la realtà della vita
Sin da quando eravamo giovani, un desiderio ardeva nei nostri cuori: venire e lavorare in Africa. Tuttavia, quando siamo finalmente arrivati, abbiamo affrontato le dure realtà della vita in questa regione. Le sfide dell'isolamento, delle temperature torride e delle continue richieste si sono rivelate un'ardua prova per noi. Vivere semplicemente, svolgendo le normali attività quotidiane, spesso può essere un compito scoraggiante. Il semplice atto di fare la spesa nel vicino paese, a dieci chilometri di distanza, può diventare un'esperienza travagliata. Essere l'unici bianchi in città implica dover fare i conti con persone che cercano di approfittarsi di te. Anche i tuoi amici locali talvolta si trovano nella situazione di cercare di fregarti. Addirittura comprare carne di capra significa dover affrontare la sfida di essere circondati da dieci persone che ti spingono gambe di capra in faccia, sperando che tu possa comprare da loro. E quando finalmente abbiamo trovato della carne fresca, abbiamo dovuto cercare delle bilance funzionanti per pesarla, perché non tutte funzionano come dovrebbero. È così che, dopo l'esperienza, abbiamo preferito tornare dal primo venditore.
🛒 Lavorare localmente e globalmente
Il nostro scopo non si limita a lavorare solo a livello locale. Infatti, lavoriamo anche con donne e bambini che vivono in zone remote, dove la distanza dal più vicino ospedale può superare i cinquanta o sessanta chilometri. Tuttavia, le donne e i bambini con cui collaboriamo possono raggiungere a piedi l'ospedale locale, che dista solo dieci chilometri. Queste persone sono quelle che amiamo e con le quali ci impegniamo quotidianamente nel programma di malnutrizione durante la stagione delle carestie. Nel resto dell'anno, concentriamo i nostri sforzi sulla formazione delle donne e sull'apertura di scuole dell'infanzia nelle loro chiese locali. È un lavoro gratificante, ma che comporta sfide uniche a livello globale e locale.
🍲 Il programma di malnutrizione: sfide e speranze
La stagione delle carestie è un periodo critico per molte famiglie che lutte per reperire cibo e affrontano la malnutrizione. Nel nostro programma di malnutrizione, miriamo a fornire sostegno nutrizionale e a educare le famiglie sui metodi essenziali per garantire una corretta alimentazione. Purtroppo, durante questa stagione, accedere a cibo fresco e sano diventa un lusso per molti. Mentre possono trovare patate e cipolle durante tutto l'anno, l'idea di avere qualcosa di verde e fresco nelle proprie diete è un sogno lontano. Spesso, dobbiamo viaggiare per circa due ore fino alla città di Nampula per trovare gli ingredienti che le famiglie necessitano. Nonostante le sfide, la gioia nel vedere una madre sorridere mentre prepara un pasto equilibrato per i suoi figli è impagabile.
🛣️ Momenti divertenti e di fede lungo la strada
Anche se ci sono stati momenti di avversità e sfide, non mancano le occasioni divertenti e di fede durante la nostra permanenza qui. Quando il nostro fuoristrada si rompe, ci guardiamo intorno e chiediamo alla persona accanto a noi di pregare, mentre proviamo a chiamare Colin per chiedere aiuto. Spesso, per ottenere una migliore ricezione, devo salire sul tetto della Land Rover e lì, in cima, è sorprendente quanto il segnale possa migliorare. La fede in Dio è stata un punto saldo per noi, poiché non siamo mai rimasti bloccati in mezzo al deserto o in situazioni difficili. Anzi, siamo tornati indietro con dieci persone a bordo, con pneumatici completamente forati o auto senza benzina, ma mai bloccati da soli.
🤝 Collaborazione con World Outreach
La missione di Maciatella è un'organizzazione interconfessionale e olistica. Una delle cose che apprezziamo di lavorare con World Outreach è che ci hanno permesso di realizzare la nostra visione e di portare avanti il nostro compito nel modo che sentivamo di essere chiamati. La missione ci permette di lavorare senza vincoli denominazionali e di dedicarci a un ministero che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano. Abbiamo ricevuto supporto da World Outreach in molti modi, che ci hanno aiutato a realizzare la parte spirituale e pratica del nostro scopo.
✨ Sfide e benedizioni: la bilancia del vivere nel nord del Mozambico
Le sfide che incontriamo nel vivere e lavorare qui non possono essere negate, ma le benedizioni superano di gran lunga gli ostacoli che affrontiamo. Ciò che mi spinge a rimanere qui è il fatto che in Nuova Zelanda mi chiedevo quanti livespotessi davvero influenzare, mentre qui ho avuto l'opportunità di fare la differenza nella vita delle persone. Non ho abilità speciali o particolari competenze, ma ogni giorno ho l'opportunità di mostrare amore e affetto e vedere Dio cambiare e trasformare la vita di tanti. Non c'è nulla che possa essere più gratificante di ciò.
Risorse: