Sbiancamento denti: come funziona e quali agenti utilizzare
Table of Contents:
- Introduzione (H1)
- Cos'è lo sbiancamento dei denti (H2)
- Agenti sbiancanti (H3)
- Meccanismo degli agenti sbiancanti (H3)
- Proprietà degli agenti sbiancanti (H3)
- Perossido di idrogeno (H4)
- Perossido di sodio (H4)
- Perossido di carbammide (H4)
- Sbiancamento da banco (H4)
- Come funzionano gli agenti sbiancanti (H3)
- Fattori che influenzano lo sbiancamento (H3)
- Procedimenti di sbiancamento (H2)
- Sbiancamento intra-coronale (H3)
- Sbiancamento extra-coronale (H3)
- Sbiancamento vitale in studio (H4)
- Sbiancamento vitale a casa (H4)
- Conclusioni (H2)
Cos'è lo Sbiancamento dei Denti
Lo sbiancamento dei denti, noto anche come bleaching, è il processo di schiarimento del colore dei denti attraverso l'applicazione di agenti chimici che ossidano la pigmentazione organica del dente. Lo scopo di questo trattamento è ripristinare il colore normale del dente eliminando le macchie con l'uso di potenti agenti sbiancanti come il perossido di idrogeno, il perossido di sodio e il perossido di carbammide.
Agenti Sbiancanti
Gli agenti sbiancanti comunemente utilizzati sono il perossido di idrogeno, il perossido di sodio, il perossido di carbammide e alcuni agenti da banco disponibili nell'automedicazione. Il perossido di idrogeno è un agente sbiancante molto efficace, utilizzato in concentrazioni che variano dal 5% al 35%. È classificato come un potente agente ossidante, in grado di penetrare facilmente nel dente e di rompere i componenti organici e inorganici presenti nei tubuli del dente.
Meccanismo degli Agenti Sbiancanti
Il perossido di idrogeno, essendo una molecola a basso peso molecolare, può penetrare facilmente nel dentino, rilasciare ossigeno e rompere i legami doppi dei componenti organici e inorganici presenti all'interno dei tubuli. Il perossido di sodio, invece, quando mescolato con superossido e acqua, produce un metabolita di sodio, perossido di idrogeno ed ossigeno. Il perossido di carbammide, invece, si decompone in urea, ammoniaca, anidride carbonica e perossido di idrogeno, che è responsabile del processo di sbiancamento.
Proprietà degli Agenti Sbiancanti
Il perossido di idrogeno è un liquido incolore, inodore e instabile, che deve essere conservato al riparo dal calore in bottiglie di colore ambra per evitare l'esplosione. È inoltre consigliabile conservarlo sigillato e in frigorifero per mantenere la sua efficacia per circa tre o quattro mesi. L'idrogeno perossido si decompone facilmente in contenitori aperti e in presenza di detriti. È importante prestare attenzione durante la manipolazione del perossido di idrogeno, poiché può causare ustioni sulla mucosa e sulla pelle, specialmente sulle unghie e sui tessuti molli sottostanti.
Perossido di Idrogeno
Il perossido di idrogeno è ampiamente utilizzato in odontoiatria come agente sbiancante, con una concentrazione che va dal 5% al 35%. Questo agente sbiancante ha la capacità di penetrare nell'email e nel dentino grazie al suo basso peso molecolare. L'idrogeno perossido reagisce con le sostanze organiche presenti nel dente, creando radicali liberi che riducono l'assorbimento della luce, rendendo così il dente più chiaro.
Perossido di Sodio
Il perossido di sodio è una polvere bianca stabile, disponibile sotto forma di granuli che vengono macinati in polvere prima dell'uso. Esistono tre forme di perossido di sodio: monoidrato, triidrato e tetraidrato, che variano nel contenuto di ossigeno. Quando viene miscelato in pasta con superossido, il perossido di sodio dà origine a un metabolita di sodio, acqua e ossigeno. Questo processo facilita il processo di sbiancamento.
Perossido di Carbammide
Il perossido di carbammide, anche conosciuto come urea perossido di idrogeno, ha una concentrazione che varia dal 3% al 45%, a seconda del tipo di sbiancamento che viene effettuato, sia a casa che in studio. I preparati commerciali più popolari hanno una concentrazione del 10% di perossido di carbammide. Il meccanismo di azione del perossido di carbammide è simile a quello del perossido di idrogeno, con la differenza che si decompone in perossido di idrogeno e urea. L'urea si occupa di mantenere un pH alcalino durante il processo di sbiancamento.
Sbiancamento da Banco
Esistono vari prodotti per sbiancare i denti disponibili sul mercato, tra cui sistemi a mascherina, chewing gum, strisce sbiancanti e prodotti da dipingere direttamente sui denti. Questi prodotti agiscono principalmente rimuovendo solo le macchie esterne. Gli agenti ossidanti presenti in questi prodotti raggiungono lo smalto e la dentina, permettendo la reazione chimica tra il dente e gli ingredienti attivi come il perossido di idrogeno.
Come Funzionano Gli Agenti Sbiancanti
Gli agenti sbiancanti agiscono aprendo i legami carbonio-carbonio altamente pigmentati e convertendoli in una catena di carbonio, dove i legami doppi del carbonio vengono convertiti in gruppi ossidrile. Questo riduce l'assorbimento di luce del dente, facendolo apparire più chiaro. Tuttavia, è importante non esagerare con il processo di sbiancamento, poiché un'eccessiva esposizione agli agenti sbiancanti può indebolire il dente, causare sensibilità post-operatoria e porosità superficiale.
Fattori che Influenzano lo Sbiancamento
Ci sono diversi fattori che possono influenzare l'efficacia dello sbiancamento dei denti, tra cui la pulizia della superficie del dente, la concentrazione del perossido utilizzato, la durata del trattamento, la temperatura, il pH, gli additivi e l'età del paziente. Alcuni additivi possono essere aggiunti agli agenti sbiancanti per migliorare la loro consistenza e il gusto, come la glicerina, il propilenglicole, il sodio stannetto, l'acido citrico o fosforico e gli agenti aromatizzanti. È importante considerare questi fattori per ottenere i migliori risultati nello sbiancamento dei denti.
Procedimenti di Sbiancamento
Lo sbiancamento dei denti può essere classificato in due categorie: sbiancamento intra-coronale e sbiancamento extra-coronale. Lo sbiancamento intra-coronale si riferisce al trattamento dei denti che sono stati precedentemente trattati con endodonzia (otturazione del canale radicolare), mentre lo sbiancamento extra-coronale si riferisce al trattamento dei denti che non hanno subito trattamenti endodontici. Esistono diverse tecniche di sbiancamento disponibili, come la tecnica di sbiancamento a camminata, la tecnica termocatalitica, lo sbiancamento vitale in studio e lo sbiancamento vitale a casa.
Conclusioni
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento efficace per ripristinare il colore normale dei denti, rimuovendo macchie e discromie. Gli agenti sbiancanti come il perossido di idrogeno, il perossido di sodio e il perossido di carbammide sono ampiamente utilizzati in odontoiatria per ottenere risultati visibili. È importante considerare i diversi fattori che influenzano il processo di sbiancamento e seguire le corrette procedure per ottenere il miglior risultato possibile.